Il consumo di vino italiano in USA è molto elevato, gli Stati Uniti sono il primo mercato estero per i vini italiani, con un 22,6% dell’export pari a 1,8 miliardi di vendite nel 2023 (seppur lieve calo 2022) e le istituzioni e aziende italiane continuano nel loro impegno per promuovere il prodotto e mantenere alti questi numeri.
Si tratta di un mercato redditizio ma difficile, anche perché di fatto i 50 stati che compongono gli USA hanno regole diverse.
La ripartenza delle attività promozionali dopo l’estate vede ora alcuni importanti appuntamenti che si svolgeranno proprio negli Stati Uniti; il più importante, vera e propria scommessa e novità del 2024, è Vinitaly USA organizzato da Verona fiere per il 20 e 21 ottobre 2024 in collaborazione con la Camera di commercio di Chicago e Agenzia Ice; si tratta di un progetto internazionale che offre ai produttori vitivinicoli italiani un canale di incontro diretto con i buyer USA – Midwest. Dopo un’edizione zero che si è svolta a Chicago a ottobre 2023, da quest’anno si punta a far diventare questo evento un appuntamento fisso.
Ma prima di questo, il 10 settembre a New York la rivista “Wine enthusiast” organizzerà “Sip of Italy” 50 cantine che si presenteranno e metteranno in degustazioni i propri prodotti tracciando un ritratto completo dell’Italia del vino.
Altro appuntamento il 17-19 ottobre a New York con “New York wine experience”, manifestazione storica organizzata da “Wine spectator” giunta alla quarantatreesima edizione, dove si potrà degustare anche il Brunello di Montalcino 2019 di Argiano, primo assoluto nella “Top 10 wines del 2023”. I vini saranno presentati dai produttori e da grandi nomi del settore, e un focus sarà anche dedicato all’annata 2020 del Barolo.
Il 23 e 24 novembre a Miami poi “Vinous icons” vedrà presenti produttori di tutta l’Italia dal Piemonte alla Sicilia. C’è già una data anche per il 2025, quando dal 29 gennaio al 1 febbraio a New York si terrà la “Festa del Barolo”.
