Come oramai avviene da qualche anno, già nel cuore dell’estate si inizia a parlare di vendemmia, vuoi per le prime proiezioni e previsioni dettate dalle condizioni climatiche in corso, vuoi perché, specie al sud, questa negli ultimi anni è stata anticipata parecchio.
Nei giorni scorsi si sono espressi imprenditori della zona del Prosecco che prevedono un’annata potenzialmente molto positiva; fino ad ora infatti in quell’area il clima, pur diverso rispetto a quello degli anni precedenti, non ha interferito più di tanto con la crescita e maturazione delle uve, e se i mesi a venire non saranno drammatici, si prevede un’ottima annata con produzione anche abbastanza abbondante.
E l’abbondanza sarebbe decisamente auspicabile visto che lo scorso anno c’era stata invece una certa scarsità di prodotto, problematica perchè il mercato richiede invece sempre maggiori quantità.
Ma mentre nel nord-est si fanno i conti su come potranno andare le cose, al sud precisamente in Sicilia, si inizia a fare sul serio e già la scorsa settimana la vendemmia è partita nella cantina Sette Soli nella zona di Menfi che come sempre è tra le prime a dare il via alla raccolta delle uve.
Effetto – dicono gli esperti e responsabili della cantina – delle condizioni climatiche abbastanza avverse: limitate precipitazioni nel periodo invernale primaverile e carenza che si è estesa anche a questa stagione estiva, cosa che ha indotto ad un anticipo della raccolta di una decina di giorni.
Tutto il ciclo delle viti è stato un po’ scombinato: sono germogliate prima, sono fiorite prima e di conseguenza come normale che sia matureranno anche prima; lato positivo è che la produzione seppur un po’ ridotta a causa della siccità, non è stata minacciata e limitata da malattie perchè il gran caldo e il secco hanno inibito praticamente tutti i patogeni, e tutto questo fa sperare in un’ottima qualità dei vini.