Un’esperienza davvero immersiva nel mondo dei distillati e della mixology: ecco Velier Live, a Milano al Superstudio Maxi domenica 18 e lunedì 19 febbraio.
Una vera “cittadella” dove degustare, toccare con mano e scoprire con tutti i sensi i marchi e i prodotti distribuiti dall’azienda ligure, ma anche per seguire masterclass e presentazioni fra tanti ospiti autorevoli (produttori, brand ambassador, bartender…). Compreso l’attuale numero uno al mondo, Simone Caporale, contitolare del Sips di Barcellona, in vetta fra i World’s Top 50 Best Bars, che a Velier Live anima lo stand di Amaro Santoni.
Tra le tante, abbiamo selezionato alcune novità particolarmente interessanti, fra cui qualche anteprima assoluta di quanto vedremo (e berremo) nei prossimi mesi. Ecco che cosa ci ha colpito più di ogni altra cosa.
Gin e motori
Fedele alla propria immagine, da sempre modellata a immagine e somiglianza del mondo dei motori, Engine gin presenta in anteprima a Velier Live Drink and Drive, ovvero quello che il patron del brand Paolo Dalla Mora definisce “l’unico modo per poter bere e guidare”: un doppio simulatore di guida in pista prodotto da Sparco, con il quale cimentarsi (virtualmente) in gara al Mugello al volante di due BMW M3 in assetto corsa dopo avere gustato un drink a base di Engine. “Sarà protagonista di un tour estivo nei locali”, aggiunge Dalla Mora. Engine è presente a Velier Live anche con Caroni, referenza nata circa un anno fa: il classico gin Engine, invecchiato però in botti che hanno contenuto il rum prodotto dalla distilleria di Trinidad Caroni (chiusa nel 2003), per note e aromi del tutto nuovi.
Un Martini in stile Portofino
Anteprima assoluta da Portofino, apprezzato marchio di gin prodotto con botaniche raccolte a mano sulle colline del Tigullio. La nuova referenza – protagonista dello stand che riproduce in piccolo la celebre piazzetta di Portofino e il giardino botanico dell’azienda – si chiama La Penisola: “Nove botaniche, di cui la principale è il pino marittimo che dona al gin una nota balsamica e secca”, puntualizza Paolo Gastaldo, brand ambassador di Portofino Gin. Un London dry gin presentato in particolare in un Martini, “con un mix di vermuoth extra dry bianco e terminato con un twist di pompelmo”. Con tanto di pairing con la focaccia genovese. Sarà sul mercato dai primi di maggio.
La soda per il Paloma
Fever-Tree, noto marchio di toniche e soft drink di alta qualità per la miscelazione, porta a Velier Live la nuova formulazione della sua Pink Grapefruit (soda al pompelmo rosa), sempre più richiesta sulla scia del successo di un cocktail come il Paloma. “Da un paio di mesi abbiamo rivisto la ricetta rendendola leggermente più dolce, in base alle indicazioni che giungono in particolare dai mercati italiano e greco”, spiega Filippo Colombo, country manager Italia di Fever-Tree; “Un ritocco di pochissimi grammi/litro che non snatura comunque il prodotto, che resta decisamente meno dolce rispetto a quelli dei competitor”.
Senape di vino di Langa
Mosto Ardente è una piccola azienda dell’Alta Langa che produce senape e salse piccanti, un unicum nel pur variegato panorama enogastronomico di una zona famosa in tutto il mondo per vini, nocciole, tartufo e formaggi. Dalla trasformazione di campi abbandonati e rielaborando antiche ricette in chiave contemporanea, l’azienda piemontese – spiega il titolare Paolo Artusio – ha dato vita a “una produzione artigianale, naturale e di alta qualità, che utilizza esclusivamente grani e peperoncini coltivati in proprio. Per la senape, sull’esempio della rinomata senape di Digione, aggiungiamo vini di Langa (Riesling, ma c’è anche una referenza al Barbera, più delicata, ndr) nel processo di macinazione a pietra dei grani”.
I prodotti sono attualmente presenti in alcune botteghe e ristorati del nord-ovest e possono anche essere acquistati online, ma Mosto Ardente guarda anche alle possibilità offerte al mondo della mixology in termini di pairing e di utilizzo di salse e senape come ingredienti di cocktail.
Distillati più sostenibili
Ne avevamo già parlato qualche mese fa, ma a Velier Live abbiamo potuto toccare con mano la crescita del progetto Ecospirits, creato da un’azienda di Singapore e portato in Italia, appunto, da Velier. Si tratta di recipenti da 4,5 litri (chiamati Ecotote), realizzati in plastica stampata, acciaio e vetro riciclabili, che i produttori possono utilizzare per distribuire i loro distillati ai locali. Dove gli Ecotote, grazie a un erogatore (SmartPour) possono essere impiegati sia come spillatori (grazie a una serie di tasti che assicurano la quantità desiderata), sia come “refill” per riempire le bottiglie vuote dello stesso distillato. Una volta esauriti, vengono ritirati e riportati in Velier, dove sono sanificati e riempiti nuovamente. “Un sistema che consente di ridurre le quantità di vetro da riciclare (e quindi le relative emissioni di Co2, ndr)”, sottolineano allo stand Ecospirits.
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