Oggi siamo in Sardegna, alla scoperta della cantina Pedra Niedda e del loro Tittia ottenuto da uve Semidano.
Cantina: Pedra Niedda
Uvaggi: 100% Semidano
Regione: Sardegna
Gradazione: 14.00%
Prezzo: da 14.50 a 19.90€
Questa è una storia di vino e di amore. E’ la storia di Enrico, toscano, e Susanna, sarda, che decidono di riprendere in mano i terreni di famiglia di lei che erano incolti da anni. Decidono di trasferirsi in Sardegna nelle colline della Marmilla per avviare la loro azienda e rendere vita a questa terra.
Enrico, laureato in scienze agrarie e con esperienza nel campo vitivinicolo in Italia e non si occupa del mondo vino, Susanna invece della comunicazione, marketing e vendita con la sua laurea in progettazione e gestione dei sistemi turistici.
Il primo vitigno nasce nel 2018, mentre il secondo l’anno successivo, con due vigne che gestiscono in affitto dove nasce il loro Cannonau. Mentre dalla collaborazione con un amico viticoltore nasce il loro Tittia ottenuto da uve Semidano di cui vi parlerò oggi. Il nome dovrebbe significare una specie di “brivido di freddo”.
COLORE: giallo paglierino con riflessi dorati.
AL NASO: note agrumate, fiori bianchi e una bella nota minerale.
IN BOCCA: gran bella freschezza e mineralità. Un vino davvero beverino.
Vendemmia manuale delle uve con pressatura soffice degli acini. Decantazione statica del mosto. Fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Affina 6 mesi in acciaio prima di essere imbottigliato.
GIUDIZIO PERSONALE: (4 su 5)
Vino che balla tra 3.5 e 4. Onestamente decisamente piacevole e beverino, poi ammetto il fatto che ci troviamo davanti a un vitigno che non assaggiamo tutti i giorni mi da quel quid in più. Piacevolissima scoperta
