HomeEventiFums, profums e salums: a Sutrio tornano i sapori autentici dell’affumicatura

Fums, profums e salums: a Sutrio tornano i sapori autentici dell’affumicatura

La festa del gusto friulano tra tradizione norcina, innovazione gastronomica e prodotti locali

I prodotti affumicati del territorio protagonisti di Fums, profums e salums

Fums, profums e salums, la tradizionale festa che Sutrio – incantevole borgo fra i monti della Carnia in Friuli Venezia Giulia – dedica da anni al meglio della norcineria carnica, torna domenica 27 aprile con molte novità. Il format della festa resterà il medesimo di sempre, ovvero con l’acquisto del voucher si potranno degustare piatti a base di prodotti affumicati del territorio preparati in stand disposti nel centro del paese, accompagnati da vini d’eccellenza made in FVG.

Cambieranno però i prodotti: sempre della tradizione, sempre di altissima qualità, ma non solo maiale come era stato finora. Infatti protagonisti delle degustazioni saranno i prodotti affumicati di qualsiasi tipologia, quindi accanto agli intramontabili salami, spazio anche alla trota, alla ricotta, alle verdure delle aziende agricole locali, ai prodotti di selvaggina ed altro.

Degustazioni in otto tappe e cene a quattro mani

Altra novità sarà che questo piacevole viaggio gastronomico in 8 tappe di degustazione, avrà come protagonisti 8 ristoranti del territorio, ciascuno dei quali proporrà un piatto a base di prodotti affumicati elaborato dal suo chef seguendo ricette tradizionali oppure rivisitandole, in modo da poter far conoscere al pubblico lo stile della sua cucina. Inoltre i ristoratori coinvolgeranno i fornitori di fiducia, che saranno presenti con una postazione accanto a ciascuno stand, in modo che chi assaggerà un prodotto utilizzato in un determinato piatto avrà la possibilità di poterlo acquistare subito.

In abbinamento a ogni piatto, vini d’eccellenza del Friuli Venezia Giulia. Questi i ristoranti partecipanti: Enoteca Il Marangon, Agriturismo Randis, Ristorante Gardel, Osteria da Alvise, Mister Zoncolan, La Colonia- Braceria e cucina a Km O, Rifugio Tamai, Alla Pace Alpina.

Fra i nuovi appuntamenti che arricchiranno la manifestazione organizzata dalla Pro Loco, ci saranno le Cene speciali a quattro mani, durante le quali gli chef “della casa” cucineranno con chef amici: La Colonia-Braceria e cucina a km0 con Rifugio Tamai e Osteria da Alvise con Trattoria Albergo da Nando Mortegliano proporranno stimolanti menù dalle combinazioni inedite.

Mercatino, musica e il concorso per il miglior salame affumicato

Fra tante novità, resteranno immancabili il Mercatino agroalimentare con produttori del territorio, la musica dal vivo e intrattenimenti vari, e l’atteso appuntamento con il Concorso per il salame affumicato più buono del FVG “Salat, fumat e mangjat!” aperto sia a macellerie che a privati, che sarà decretato da una giuria di esperti alle 16.00 nella Sala Polifunzionale di via Roma 35/A. A seguire, degustazione dei salami in concorso aperta a tutti.

L’arte dell’affumicatura, un patrimonio da tramandare

L’affumicatura è un’arte di cui la Carnia ha una sapienza antica, visto che era un sistema molto usato per conservare i cibi. Ad essere affumicati erano innanzitutto i salumi di cui in Carnia si è creata nel tempo una grande varietà, dato che l’isolamento dovuto alle montagne e alle vie di comunicazione disagevoli ha fatto sì che quasi ogni paese avesse il proprio segreto nel prepararli.

Caratteristica costante di questi salumi è appunto l’affumicatura, nata per favorirne la stagionatura e la conservazione che, a seconda della zona, cambia per tempi, legni utilizzati e luoghi dove viene effettuata: modalità che, come tesori di famiglia, vengono custodite e tramandate, ancora oggi, di generazione in generazione. Precursori furono i Celti che, non conoscendo il sale, conservavano i prodotti con l’utilizzo di erbe aromatiche e fumo. Venendo a tempi più vicini, il salame veniva stagionato – come avviene in molti casi ancor oggi – nelle cantine.

I purcitars – i norcini – venivano chiamati dalle famiglie per preparare i salumi ed ognuno di loro aveva una ricetta segreta per insaporire le carni. Perciò i salami hanno un sapore simile, ma mai uguale. Non solo gli ingredienti, ma anche il luogo di conservazione, incide sul sapore del prodotto finito, dato che ha un importante ruolo nel processo di maturazione.

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