Avete mai sentito parlare di Orange Wine, il vino arancione? Ebbene sì, oltre al bianco, rosso e rosè, c’è un nuovo colore che si sta facendo strada nel mondo dei vini.
Il termine “Orange Wine” è stato inventato recentemente, all’inizio degli anni 2000, ma il metodo di produzione è millenario: si tratta di far macerare l’uva bianca con le sue bucce. Questo influisce sul colore, di colore ambrato – arancione, oltre che sul profumo e sapore.
Il quarto colore del vino. Una novità che viene dal passato
Non c’entrano nulla le arance, come invece c’entrano per il Vino de Naranja spagnolo, che è prodotto in Andalusia, con vino bianco e bucce di arancia. Il vino colore arancio è una novità che viene da lontano. Vini di questo tipo sono sempre esistiti: è una tradizione che era caduta in disuso e che è stata recuperata. Si tratta di un metodo di produzione che ha secoli di storia in Slovenia e Friuli-Venezia Giulia, e addirittura millenni nell’Europa dell’Est, in particolare in Georgia.
I vini bianchi con bucce fermentate erano più diffusi nel primo dopoguerra, anche in Italia, ma poi persero terreno. Il termine “Orange Wine” venne coniato da un importatore di vini, David A. Harvey, nel 2004. Negli anni l’interesse è aumentato, oggi a Vienna c’è il festival dell’Orange Wine, dal 2012, e anche a Izola, in Slovenia.
Come si produce
In pratica, l’orange wine è un vino con uve bianche vinificato come se fosse un vino rosso, cioè a contatto con le bucce. Facciamo un salto indietro, per spiegare questo tipo di vinificazione: il vino rosso è ottenuto da uve rosse che, dopo essere state spremute, restano a contatto con la loro buccia; più tempo il mosto sta a contatto con la buccia dell’acino, più colore prende il vino.
Il rosè, ad esempio è un vino le cui uve restano a contatto con le bucce solo per poche ore.
Il vino bianco è prodotto sia con uve rosse sia con uve bianche, ma dopo che l’uva è stata pressata, le bucce vengono separate immediatamente dal mosto.
Il vino arancione è prodotto con uve bianche, dopo che sono spremute, le bucce restano a contatto con il mosto, per un tempo che varia da alcuni giorni a mesi, e questo produce il colore ambrato – arancione del vino, l’aroma più strutturato e complesso.
Dove comprarlo e gustarlo
Se volete provare un aperitivo diverso, ecco quello che fa per voi. Oltre a chiedere in enoteca o al vostro barista di fiducia, potete trovare l’orange wine in vendita online. Il mercato è di nicchia, le bottiglie hanno un costo di poco più elevato rispetto alla media dei vini bianchi, ma si trovano anche etichette sotto i 20 euro. Ad esempio, “Na” di Cantina Giardino, a 17,80 euro su Call me Wine o Fricandò, a 19.50 euro, prodotto dalla lunga macerazione di uve Albana in anfore di terracotta, o ancora, “Contame” l’orange wine prodotto da Nevio Scala, l’ex allenatore del Parma Calcio, in vendita a 19 euro.
Tu li conosci? Li hai mai assaggiati? Scrivici cosa ne pensi dei vini tonalità arancione. È solo una moda o è una novità che merita di diventare popolare? Fateci sapere su ApeTime cosa ne pensate!
nella foto di copertina: la selezione di 6 vini che Purewines mette in vendita 100 sterline (115 euro circa)
LEGGI ANCHE