Come tutti i cocktail più famosi, anche il Mai Tai ha la sua giornata “dedicata”.
Anche se per qualche tempo si è scatenata la discussione fra chi la collocava il 30 giugno e chi, invece, sosteneva che fosse il 30 agosto.
La diatriba è stata risolta qualche anno a favore del 30 agosto fra grazie alla proclamazione “ufficiale” da parte del Comune di Oakland, la città della California (proprio di fronte a San Francisco) dove nell’agosto del 1944 il mitico Trader Vic creò il Mai Tai.
A dire il vero, anche sull’origine dei questo cocktail si sono trascinate per anni aspre discussioni, approdate persino nelle aule di un tribunale. In base ad alcune testimonianze, fra cui quella (riportata in un libro) di Pheobe Beach, ultima moglie di Donn Beach, inventore della miscelazione tiki, un drink dal nome Mai Tai Swizzle sarebbe stato inventato proprio da quest’ultimo nel suo locale di Los Angeles, nel 1933. Tuttavia, se anche la datazione fosse corretta, la ricetta sarebbe stata decisamente diversa da quella di Trader Vic e da quella del Mai Tai che conosciamo oggi.
Resta il fatto che questo drink è uno dei simboli della cultura tiki. E come tale ha naturalmente ispirato negli anni un’infinità di varianti e interpretazioni da parte di bartender di tutto il mondo. ApeTime, per celebrare il Mai Tai Day, ne ha selezionate tre particolarmente interessanti, per (ri)scoprire questo storico cocktail da nuove angolazioni.
Ingredienti:
45 ml rum Diplomatico Reserva Exclusiva
15 ml Rhum Agricole Blanc La Favorite
22,5 ml succo di lime
15 ml liquore Giffard Banane du Brésil
22,5 ml orzata
1 dash Angostura
Ingredienti: 20 ml rum scuro
40 ml rum bianco
20 ml succo di lime fresco
Pezzi di mango fresco
40 ml polpa di mango
Bitter all’arancia
10 ml sciroppo di cocco
