In un settore come quello alimentare in cui la competizione è sempre più forte e le sofisticazioni e le trappole per consumatori sono sempre più astute e sottili, uno dei pochi strumenti di difesa per il consumatore è a far affidamento su certificazioni quali presidi, Doc, Igp.
Una nuova Igp si è aggiunta nelle scorse settimane alle tante già presenti in Italia, 146 in tutto. È la Ciliegia di Lari, prodotta nei comuni di Casciana Terme – Lari, Terricciola e Crespina-Lorenzana, in Toscana, in provincia di Pisa. Si tratta del sedicesimo prodotto Igp della Toscana, trentaduesimo tra Doc e Igp.
La Toscana è la regione con più riconoscimenti europei su vino e cibo; il disciplinare specifica come non si tratti di un provvedimento che identifica una sola varietà di ciliegie, ma più che altro riconosce un distretto di coltivazione, sono infatti inserite nel marchio tante varietà, alcune più facili e commerciali, altre più antiche e di nicchia. L’iscrizione nel registro Comunitario è certificata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 31 agosto 2023.
L’arrivo di questa certificazione rappresenta innanzitutto un premio all’impegno dei territori e degli agricoltori che ancora coltivano, e in secondo luogo apre una prospettiva di sviluppo turistico ed economico che si spera possa convincere altri giovani a tornare a questa coltivazione.
“E’ un successo per le produzioni agroalimentari della Toscana e un riconoscimento meritatissimo per questa speciale qualità di frutto, il più atteso della primavera tra le nostre coltivazioni toscane e abbastanza precoce nel panorama nazionale. – ha commentato Questo il presidente della Toscana Eugenio Giani – Questo riconoscimento si deve all’impegno dell’Associazione dei produttori della ciliegia di Lari, che tra gli associati ha molte aziende guidate da giovani, e che è stato supportato dalla Regione negli anni. Si apre un futuro di qualità e di nuove prospettive occupazionali, grazie a una produzione che storicamente era concentrata nelle colline tra Lari e Casciana Terme, oggi unite in un solo Comune”.