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Altro che Boralevi: le coppie che bevono assieme sono più felici (e durano di più)

Le coppie che bevono assieme restano legate più a lungo e sono più felici. Lo certifica la scienza.

Proprio così: al di là delle dichiarazioni veteromaschiliste sulle donne che bevono recentemente proferite in tv della scrittrice Antonella Boralevi (nota per l’abitudine di pontificare in libertà su tutto ciò di cui non ha competenze, dal Covid al vino), stando ai più seri risultati di uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato a febbraio sulla rivista scientifica britannica The Gerontologist, se vi godete un aperitivo, una bottiglia di vino speciale a cena o un bicchierino serale con il/la vostro/a partner, avete più possibilità di avere una relazione sentimentale più lunga e più felice.

I ricercatori hanno studiato per vent’anni (dal 1996 ai 2016) oltre 4600 coppie americane sposate, formate da persone ultracinquantenni di sesso diverso (un uomo e una donna quindi, nota a uso della Boralevi) e conviventi, chiamate ogni due anni a compilare un sondaggio in cui dichiaravano se bevessero alcool e, in caso affermativo, quanto ne bevessero. Ebbene, “i coniugi con comportamenti di consumo simili spesso riportano matrimoni di migliore qualità e sono sposati più a lungo rispetto a quelli che segnalano comportamenti di consumo discordanti”, si legge nelle conclusioni dello studio. “L’analisi ha rivelato che i coniugi bevitori concordanti (cioè quelli che hanno indicato entrambi di avere bevuto negli ultimi 3 mesi) sono sopravvissuti più a lungo dei coniugi bevitori discordanti (uno beve e l’altro no) e dei coniugi non bevitori concordanti”.

Ok bere assieme, ma senza esagerare

Certo, vanno tenute in considerazione le implicazioni sulla salute man mano che queste coppie invecchiano e, come comunemente consigliano i medici, finiscono per ridurre il consumo di alcol. Fondamentale, comunque, oltre all’abitudine di bere assieme, è la sobrietà: “Il consumo contenuto porta a tassi di sopravvivenza superiori tra i partner rispetto all’astensione e al consumo eccessivo di alcol”, prosegue lo studio.

I risultati della ricerca sono peraltro allineati a quelli di altri studi che hanno toccato la stessa tematica. Nel 2007, ad esempio, l’American Psychological Association aveva concluso che “modelli discordanti di consumo di alcol sono legati a livelli più bassi di soddisfazione coniugale” e possono addirittura essere legati a violenza domestica e alla fine del matrimonio. Va da sè – non c’è bisogno di uno scienziato per intuirlo – che a rivelarsi dannoso sotto questo aspetto è in particolare l’eccesso di alcol, sia per i mariti sia per le mogli.

E sono soprattutto le mogli a essere insoddisfatte quando l’altro componente della coppia beve molto di più. Se invece il consumo resta moderato da entrambe le parti, non è necessario che sia perfettamente uguale affinché la vita di coppia risulti più felice e duratura. Come ha dichiarato in un’intervista uno dei ricercatori coinvolti nello studio, “potrebbe essere che le coppie che svolgono più attività insieme nel tempo libero hanno una migliore qualità della vita coniugale… Lo studio dimostra che la questione non è quanto bevono i due partner, ma se bevono o meno”. Per piacere, anche quello di stare assieme, e non per darsi un tono. Nemmeno da parte femminile.

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Stefano Fossati
Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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