Le coppie che bevono assieme restano legate più a lungo e sono più felici. Lo certifica la scienza.
Proprio così: al di là delle dichiarazioni veteromaschiliste sulle donne che bevono recentemente proferite in tv della scrittrice Antonella Boralevi (nota per l’abitudine di pontificare in libertà su tutto ciò di cui non ha competenze, dal Covid al vino), stando ai più seri risultati di uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato a febbraio sulla rivista scientifica britannica The Gerontologist, se vi godete un aperitivo, una bottiglia di vino speciale a cena o un bicchierino serale con il/la vostro/a partner, avete più possibilità di avere una relazione sentimentale più lunga e più felice.
Ok bere assieme, ma senza esagerare
Certo, vanno tenute in considerazione le implicazioni sulla salute man mano che queste coppie invecchiano e, come comunemente consigliano i medici, finiscono per ridurre il consumo di alcol. Fondamentale, comunque, oltre all’abitudine di bere assieme, è la sobrietà: “Il consumo contenuto porta a tassi di sopravvivenza superiori tra i partner rispetto all’astensione e al consumo eccessivo di alcol”, prosegue lo studio.
E sono soprattutto le mogli a essere insoddisfatte quando l’altro componente della coppia beve molto di più. Se invece il consumo resta moderato da entrambe le parti, non è necessario che sia perfettamente uguale affinché la vita di coppia risulti più felice e duratura. Come ha dichiarato in un’intervista uno dei ricercatori coinvolti nello studio, “potrebbe essere che le coppie che svolgono più attività insieme nel tempo libero hanno una migliore qualità della vita coniugale… Lo studio dimostra che la questione non è quanto bevono i due partner, ma se bevono o meno”. Per piacere, anche quello di stare assieme, e non per darsi un tono. Nemmeno da parte femminile.
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