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Cocktail detox e il benessere del bere

Quanto vi piace degustare un buon cocktail a bordo piscina o in riva al mare creato appositamente per voi del barman che vi coccola nel suo cocktail bar?

L’estate sta per tornare e con lei anche le lunghe giornate di sole passate in spiaggia che si concludono con l’atteso aperitivo nel bar del chiringuito, e dopo cena un buon cocktail nel lounge bar più esclusivo della città. È una bellissima suggestione è vero, e tutti non vedono l’ora di scappare dalla frenesia lavorativa, ma i mesi che precedono l’estate un pensiero ricorrente invade le menti di tutti distogliendole da questa voglia… La prova costume!

Uno degli aspetti più importanti che si stanno affrontando in questi ultimi anni in ambito di miscelazione e che tutti i più importanti Brand del settore devono considerare è il benessere della persona e il bere responsabile, a tal proposito alcune delle Cocktail Competition o le Drink List più importanti degli ultimi tempi hanno toccato proprio questo tema cercando di sensibilizzare i barman di tutto il mondo a questo argomento.

Anzitutto si pensi al bere responsabile, quindi cocktail a bassa gradazione alcolica, o addirittura analcolici proprio guardando all’aspetto sociale, drink a base etilica molto ridotta che quindi potranno essere bevuti in maggiore quantità senza andare K.O. dopo il secondo giro, e sicuramente incrementando anche il fatturato dei bar e dei locali che li propongono in maniera sostenibile. L’altro pensiero si focalizza invece sulle calorie contenute all’interno dei cocktail miscelati dai barman di tutta Italia.

Oggi tutti sono così attenti al prodotto BIO, o semplicemente a quello che mangiano consapevoli del fatto che il loro corpo è l’unica casa dell’anima che quindi deve essere curata e tratta nel miglior modo possibile. Bevande e drink a ridotto apporto calorico, perché ovviamente anche i liquidi hanno calorie, e spesso più di quanto possiate immaginare. Pensate agli ingredienti di un cocktail che solitamente contiene una parte dolce come sciroppo o liquore, e magari una parte di diluente che spesso è composta da bibite dolcificate e gassate: un esempio conosciuto il “Long Island Ice-tea”, esatto in un cocktail del genere potremmo trovare fino a 500 Kcal e addirittura oltre.

cocktail e cinema

A tal proposito alcune tra le scuole per barman di livello sul territorio nazionale stanno incentivando e sensibilizzando i loro allievi aspiranti bartender all’utilizzo di prodotti più leggeri per comporre i cocktail durante le serate lavorative nei cocktail bar di livello, e magari la produzione di ingredienti homemade con un controllo del grado zuccherino, piuttosto che l’assenza di coloranti e la presenza di prodotti BIO, il tutto per rendere ancora più piacevole l’esperienza venduta ai propri clienti, facendo leva sul fatto che si possono sentire meno in colpa con il loro fisico anche dopo il 3 o 4 cocktail.

Il fiore all’occhiello che una masterclass o corso barman specifico può trattare in questo periodo di transizione sono le preparazioni di bevande Detox, quindi come dice il nome, che aiutino ad espellere tossine di vario genere grazie all’utilizzo di frutta, radici, erbe e spezie naturali che contengono proprietà utili a tale scopo. Le bevande Detox nascono da una base di acqua fredda al cui interno vengo messi a “macerare”, per periodi più o meno brevi, i prodotti di cui si è studiato l’effetto, e che miscelati rendono il composto capace di dare benessere al corso umano in svariate situazioni. Il composto viene poi filtrato e apparirà come una “tisana” ma con proprietà più attive e vive perché non compromesse dall’elevata temperatura di ebollizione.

Questa pratica può essere utilizzata per bevande analcoliche, ma perché non utilizzarla per la creazione di un cocktail?

Di seguito potete trovare una ricetta detox che potreste replicare nei vostri bar o a casa, semplice da fare e con prodotti reperibili facilmente, che potrete degustare nelle calde ore primaverili ed estive.

Preparazione bevanda detox

All’interno di un barattolo ermetico versare 200 ml di acqua fredda e aggiungere 50 g di mirtilli tagliati a metà, 30 grammi di riber appena premuti, 25 g di zenzero a fettine, 2 rami di menta e 5 grammi di fiori di ibiscus anche essiccati. Chiudere e riporre in frigo per 36 ore dopo le quali andrà filtrato il composto per avere un liquido leggermente colorato, profumato e ricco di sapori.

Buona degustazione barman e barlady…

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Roberto Radaelli
Roberto Radaelli
Bar manager & fondatore di Alchimista. Da anni nel settore dei bar e della ristorazione, ho deciso di approfondire il curioso mondo dei cocktails e della miscelazione. Grazie a questa passione ho avviato un’accademia professionale per barman e una società di consulenza, per trasmettere e tramandare con i miei collaboratori, tutti i segreti e le conoscenze apprese durante questi anni di studio, ricerca e lavoro, e quello che banalmente ed erroneamente molti chiamano Mixology. Preparazioni homemade, cucina liquida e food pairing, dagli sciroppi ai bitter, merceologia di settore, oltre agli innumerevoli liquori e idroalcolati che si possono creare con le spezie, frutta e verdura che la terra ci mette a disposizione.

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