HomeLocali - Bar - CocktailbarLonely Avenue: il cocktail bar più piccolo di Roma

Lonely Avenue: il cocktail bar più piccolo di Roma

A Testaccio, 16 metri quadrati diventano un tempio della miscelazione su misura

Un locale minuscolo, un’esperienza immensa

E’ il più piccolo cocktail bar della Capitale e forse non solo… 16 mq e 8 posti a sedere tra divanetto, poltroncine e bancone. Dietro al quale sta Christian Comparone, più noto come “Donnie”, e il suo socio e amico da sempre, Maurizio Bernardini.

Dalla gioielleria della nonna a salotto della miscelazione 

Un gioiellino per qualità del bere miscelato e ospitalità, questo cocktail bar in stile primo Novecento nel cuore di Testaccio che neanche a farlo apposta era la vecchia gioielleria della nonna di Christian.

Ambiente piccolissimo e grande miscelazione per mano di un bartender old school che nasce e si forma negli hotel di lusso in giro per il mondo: da Londra a Tokyo, fino a Sidney e poi dal 2019 il ritorno a Roma. E l’apertura del proprio cocktail club, un salotto del bere bene, il cui nome, Lonely Avenue, prende spunto da una canzone di Ray Charles del 1956.

Miscelazione su misura, oltre le mode

Fin da subito il Lonely Avenue si ricava uno spazio di nicchia ed eccellenza, una “sartoria su misura” per chi ama bere bene Già perché Donnie intuisce e comincia a conoscere i gusti, i desideri di chi gli sta davanti appena entra al Lonely e si affida alla mano esperta di un barman che predilige la semplicità e la reperibilità degli ingredienti freschi ma poi tra accostamenti, citazioni, rivisitazioni, rivela sia una grande cultura, che va in profondità nella storia della mixology, sia una grande conoscenza trasversale, cosmopolita, di chi ha visto passargli davanti persone da tutto il mondo, le ha ascoltate e per loro ha miscelato.

Più di 400 cocktail, nessuna banalità

Non ci sono signature perché l’esperienza è personalizzata per ogni ospite sempre al di là di ogni banalità. Ad esempio al posto del classico gin tonic, che non offre possibilità di personalizzazione, spesso si offre un “John Collins” (tardo 1800, composto da gin, limone, zucchero e soda), al posto dello spritz invece un “paper plane” (creato nel 2007 da Sam Ross, con bourbon, limone, amaro ed Aperol.) e così via.

Una bottigliera da intenditori, selezionata con cura

Ogni cocktail, tra gli oltre 400 possibili e in menu (dal 1600, inizio della professione, fino ai classici contemporanei) racconta una storia che Donnie condivide con l’ospite fin da quando sceglie gli spirit da una bottigliera accuratamente selezionata per ogni base alcolica, arricchita da chicche per i clienti più affezionati.

Eccoli i protagonisti per ogni categoria di spirito accuratamente selezionati, incluse bottiglie rare, come whisky americani di micro distillerie, preparati con tecniche di stile scozzese, amaretto in edizione limitata con invecchiamenti in botti di grappa e rum, cachaca invecchiata proveniente dal Brasile ed un paio di opzioni riguardanti whisky giapponesi e rum ormai fuori produzione.

Tra gusti audaci e pairing gastronomici

Tra gli spirit preferiti da Donnie il mezcal, per quella autentica rusticità quasi, e il sentore affumicato, ingrediente preferito l’aceto in grado di rendere complesso anche un drink più semplice, passione per gli accostamenti più improbabili, e magari anche vicini alla gastronomia.

C’è ricerca in tutto qui, dai bicchieri, spesso unici, ai piattini d’epoca ai piccoli assaggi in pairing, una selezione di snack non convenzionali, come le patatine all’aroma di aceto di sidro o le mandorle tostate aromatizzate al rosmarino, e conserve di alta qualità, pensate per accompagnare i drink o una scelta di salumi iberici.

Vitali Bar e Cucina: l’altra anima del bartender

Il Bar Vitali a Roma esterno

Ma Lonely Avenue non è il solo posto a Roma dove bere miscelato per mano di Christian Comparone perché proprio grazie ad un’amicizia con l’attuale proprietario del Bar Vitali, e un’affinità di spiriti, potremmo definirla, tutti i pomeriggi da quell’ora clou che è l’ora dell’aperitivo, Christian e Maurizio lo troviamo fuori della sua “ex gioielleria” e in uno dei locali con cucina a Roma decisamente da non perdere.

Il Vitali Bar e Cucina, nella Monteverde più bella, un avamposto della buona cucina e della condivisione di momenti, sapori, amicizie, bevute. Si mangia proprio bene al Bar Vitali, dalla prima colazione al pranzo, fino alla cena due volte a settimana (per ora), ma uno dei momenti clou, resta l’aperitivo. 15 signature tra spremuti, brillanti, miscelati, special del mese e taylor made accompagnati da snack curati e piccole tapas ogni giorno diverse, in base alla creatività della cucina.

L’insalatina pomodori secchi marinati e mandorle infornate, polpettine di aringhe, piccoli maritozzi salati con vari ripieni, anche vegetariani, bocconcini al formaggio e salsa di lamponi, pastrami grigliato in stile yakitori giapponese e molto altro a rotazione. Provare per credere e poi fermarsi a cena e tornare, tornare perché i menu cambiano spesso.

Leggi anche: Il Bar Vitali a Roma: il posto del cuore nel quartiere Monteverde

Se siete a Roma e cercate un locale perfetto per fare l’aperitivo, consultate il portale ApeTime Bar e Locali: la vostra guida ideale per scoprire le migliori location e cocktail bar  della capitale, tra atmosfere uniche e proposte irresistibili. Non lasciatevi sfuggire l’opportunità di vivere esperienze memorabili!

Laura Ruggieri
Laura Ruggieri
Romana di ben più che sette generazioni, ha cominciato a raccontare luoghi e persone in diretta dai microfoni di Radio Rai proseguendo come giornalista freelance per Il Mattino, Gente Viaggi, Sette del Corriere della Sera, Gulliver, Dove, Vie del Gusto e molte altre. Per dieci anni ha firmato le pagine Roma di Urban Magazine senza perdere neanche una novità. Ora le nuove aperture continuano a non sfuggirle ma ama tornare soprattutto nei posti del cuore. Dal 2000 ha uno Studio di Comunicazione e Ufficio Stampa e si occupa di arte, musica, lifestyle, hôtellerie, food and wine.

Aziende • Prodotti • Servizi

VINO

Dolce Salato