Durante la finalissima di Lady Amarena Italia 2023 a Roma, la vicitrice Francesca Aste non poteva ancora dire nulla. Ma lo sapeva già.
Sabato 23 dicembre a Cagliari chiuderà lo Spirits Boutique, aperto nel 2021 di cui Francesca è bar manager.
“Ma il mio progetto continua”, anticipa Francesca Aste ad ApeTime: “Nel 2024 aprirò il mio nuovo locale, sempre a Cagliari, insieme con il mio compagno Marco Ghiani. Che già ha lavorato con me a Spirits Boutique”.
Dove? Quando? “Ci stiamo ancora lavorando, ma presto comunicheremo indirizzo e data d’inaugurazione“, aggiunge Aste. Che, prima di Spirits Boutique, ha maturato diverse esperienze in alcuni importanti locali di Milano.
Insomma, lo scenario dei locali in Sardegna è in movimento. In attesa dei nuovi sviluppi, vi riproponiamo alcuni passaggi dell’intervista a Francesca Aste realizzata meno di un mese fa da Nicole Cavazzuti, subito dopo la proclamazione della vittoria nella competizione Lady Amarena. Per avere un’idea, leggendo fra le righe, di come sarà il suo cocktail bar…
Qual è stata la tua formazione come barlady?
Ho iniziato frequentando alcuni corsi accessibili a chiunque, anche se dovevo lavorare per poter pagare le quote di iscrizione. Ma la prima occasione di crescita professionale si materializzò quando uno dei titolari del bar Napoleone di Carloforte mi vide all’opera e mi chiese di lavorare con lui. Tuttora lo chiamo “papà barman”, tanto è stato importante per me. E quando mi si presentò l’occasione di trasferirmi a Milano, fu il primo a incoraggiarmi a partire.
Quindi, la tappa successiva del tuo percorso è stata in una delle capitali della mixology italiana…
Sì. Francesco Galdi del Dry di viale Vittorio Veneto mi chiamò il 27 agosto e mi disse che, se volevo, mi avrebbe dato un lavoro dalla settimana successiva. Poi sono arrivati il Trussardi e il Cera. Sono rimasta cinque anni a Milano, facendo esperienze a 360 gradi. Non solo dietro il bancone: ho sempre voluto imparare tutto sull’accoglienza, sul modo di porsi con i clienti, sulla gestione di un locale…
Un insegnamento che ti è rimasto impresso più di ogni altro?
Curare l’estetica. Quando i clienti vengono da te in un locale, prima di uscire di casa si vestono e si truccano apposta per l’occasione. E tu devi fare altrettanto per loro.
In generale, che cosa ti infastidisce in un bar?
Mi infastidiscono diverse cose: un drink nel bicchiere sbagliato, quando in un cocktail chiedo un certo prodotto e ne viene utilizzato un altro, le cannucce…
Programmi futuri?
Il sogno è quello di aprire un locale tutto mio, sempre in Sardegna, insieme con il mio fidanzato. Stiamo insieme da quasi sette anni, lavoriamo insieme a Spirits Boutique e abbiamo avuto modo di lavorare fianco a fianco anche in passato: fra noi c’è grande affiatamento e ci completiamo a vicenda nei rispettivi ruoli professionali.
