La denominazione Alta Langa vola alto nel 2022, con un +40% in termini di vendite rispetto all’anno scorso e con ben 3 milioni di bottiglie prodotte in più in confronto all’ultima vendemmia.
Merito anche dell’ingresso di 18 nuovi soci nel Consorzio che ha portato il numero di membri della compagine a 134, tra case produttrici e viticoltori.
Dal punto di vista della promozione, ottimi i risultati ottenuti dalla quarta edizione de La Prima dell’Alta Langa: l’annuale evento di degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio.
Il 2023 porterà un forte segnale di fiducia nel futuro della denominazione, che vuole crescere e affermarsi: vi sarà infatti una riapertura del bando vigneti che consentirà l’iscrizione di 220 nuovi ettari ad Alta Langa DOCG nel prossimo triennio 2023-2025.
Dice la presidente, Mariacristina Castelletta: “La nostra denominazione è unica e speciale, fatta da persone ambiziose, agricoltori e produttori di bollicine uniti insieme da una visione lungimirante e da un grande orgoglio piemontese. Abbiamo fatto tanta strada in questi ultimi anni. Solo dieci anni fa i produttori erano 12, adesso siamo 55. Anno dopo anno siamo cresciuti in termini di vendita con percentuali a doppia cifra.
Ora inizia una nuova sfida: il prossimo triennio sarà determinante per il futuro. L’apertura sostanziale delle superfici ci proietta, entro 10 anni, in una dimensione doppia rispetto all’attuale. Abbiamo davanti un grande futuro e la possibilità di una crescita importante che affronteremo tutti insieme, coesi, mantenendo la vocazione di qualità che questo vino ha nel suo DNA”.