HomeCronaca50 Best Bars: vince Il Paradiso di Barcellona. Le prime 50 posizioni

50 Best Bars: vince Il Paradiso di Barcellona. Le prime 50 posizioni

I 50 Best Bars incoronano Il Paradiso di Barcellona dell’italiano Giacomo Giannotti come miglior bar 2022 del mondo. Tutta la classifica.

Il Paradiso dell’italiano Giacomo Giannotti a Barcellona è stato incoronato dai 50 Best Bars il miglior bar 2022 del mondo e il miglior bar d’Europa sponsorizzato da Perrier. E in tutto sono tre le insegne della città catalana a entrare quest’anno nell’Olimpo dei magnifici 10: Paradiso appunto, seguito al terzo posto da Sips che ha scalato ben 34 posizioni in un anno, e poi al settimo posto Two Schmucks. Al secondo posto, il locale di Monaca Berg e Alex Kratena, Tayēr + Elementary.

Tayēr + Elementary
Elementary

Avanza anche il primo dei locali italiani: è il Drink Kong di Roma, nel rione Monti, che sotto la regia di Patrick Pistolesi -è salito in un anno dalla 19/a posizione alla numero 16. Resta nella lista dei 50 migliori bar al mondo il 1930 Speakeasy di Milano, che però passa dalla 20/a posizione alla 35/a. New entry italiana in questa classifica planetaria è il Locale di Firenze, alla posizione n.39. E complimenti pure ad Alex Frezza & Team, con l’Antiquario di Napoli alla 46/a posizione.

Camparino in Galleria, Bar di Passo
Camparino in Galleria

Nella lista preannunciata a settembre dei bar tra la posizione n. 51 e 100 al mondo altri tre locali-cult del Belpaese: al 71/o posto The Court a Roma; al 73/mo posto Camparino in Galleria di Milano che lo scorso anno era in posizione numero 27, mentre è numero 86 Freni e Frizioni a Roma, nel rione di Trastevere.

Mentre il Connaught Bar di Agostino Perrone and Team a Londra passa dalla prima posizione all’ottava.

I 50 MIGLIORI BAR AL MONDO (clicca sulla foto per vedere la scheda del locale)

 

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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